Sicurezza ed efficacia di Bortezomib, Melfalan - Prednisone - Talidomide seguiti da mantenimento con VMPT-VT versus VMP in pazienti con mieloma multiplo non-trattato e con insufficienza renale


E' stata valutata l'efficacia, la sicurezza e la reversione dell'insufficienza renale in pazienti affetti da mieloma multiplo naive al trattamento, sottoposti a terapia con Bortezomib, Melfalan - Prednisone-Talidomide seguita da Bortezomib - Talidomide ( VMPT-VT ) di mantenimento o Bortezomib – Melfalan - Prednisone ( VMP ).

I criteri di esclusione erano creatinina sierica maggiore o uguale a 2.5 mg/dL.

Nei bracci VMPT-VT/VMP, grave insufficienza renale ( velocità di filtrazione glomerulare GFR inferiore o pari a 30 ml/min ), insufficienza renale moderata ( GFR 31-50 ml/min ), e funzione renale normale ( eGFR maggiore di 50 ml/min ), sono stati del 6/7.9%, 24.1/24.9% e 69.8/67.2%, rispettivamente.

Miglioramenti statisticamente significativi nei tassi di risposta complessiva e sopravvivenza libera da progressione sono stati osservati in VMPT-VT rispetto a VMP tra le coorti renali, ad eccezione dei pazienti con insufficienza renale grave.

Nel gruppo VMPT, l’insufficienza renale grave ha ridotto la sopravvivenza generale.

L’insufficienza renale è stata revertita in 16 pazienti su 63 ( 25.4% ) trattati con VMPT-VT rispetto a 31 su 77 ( 40.3% ) che hanno ricevuto VMP.

L'analisi multivariata ha mostrato che il sesso maschile ( P=0.022 ) e l’insufficienza renale moderata ( P=0.003 ) sono stati predittivi in modo significativo di recupero dell’insufficienza renale.
I pazienti VMP che hanno raggiunto una risposta renale hanno mostrato migliore sopravvivenza globale.

In entrambi i gruppi, i maggiori tassi di gravi eventi avversi ematologici sono risultati associati a insufficienza renale ( eGFR inferiore a 50 ml/min ), tuttavia, i tassi di interruzione della terapia non sono stati influenzati.

VMPT-VT ha dato risultati migliori rispetto a VMP per i casi con normale funzione renale e insufficienza renale moderata, mentre VMPT-VT non è risultato migliore di VMP nei pazienti con insufficienza renale grave, anche se il numero relativamente basso di casi analizzati preclude l'elaborazione di conclusioni definitive.
VMPT-VT non ha fornito alcun vantaggio in termini di riversione di insufficienza renale rispetto a VMP. ( Xagena2011 )

Morabito F et al, Blood 2011; 118: 5759-5766



Emo2011 Farma2011


Indietro

Altri articoli

Diversi studi hanno suggerito che i pazienti con insufficienza renale possono trarre beneficio dall’emodiafiltrazione ad alte dosi rispetto all’emodialisi standard....


Jardiance, che contiene il principio attivo Empagliflozin, è un medicinale usato per il trattamento del diabete mellito di tipo 2,...


I pazienti con insufficienza renale sottoposti a emodialisi vanno incontro a decondizionamento fisico e multimorbilità. Gli interventi legati all’esercizio fisico...


La malattia renale cronica e il diabete di tipo 2 sono associati indipendentemente all'insufficienza cardiaca ( HF ), una delle...


L'effetto dei glucocorticoidi sui principali esiti renali e sugli eventi avversi nella nefropatia da IgA è incerto. Sono stati valutati...


Secondo un nuovo studio, i pazienti anziani con malattia renale cronica ( CKD ) e diabete mellito sembrano avere circa...


I dati relativi all'efficacia e alla sicurezza nel mondo reale di Sofosbuvir / Velpatasvir ( Epclusa ) con o senza...


La malattia renale cronica e l'insufficienza cardiaca sono stati di insulino-resistenza associati a un'elevata incidenza di diabete. È stato valutato...


I regimi diuretici efficaci che utilizzano i diuretici dell'ansa nei pazienti con insufficienza cardiaca acuta scompensata sono spesso limitati dallo...


Nello studio EMPEROR-Reduced ( Empagliflozin Outcome Trial in Patients With Chronic Heart Failure With Reduced Ejection Fraction ), Empagliflozin (...